Ti riconosci in una di queste situazioni?
- Ti interroghi spesso sulla tua relazione o ne sei preoccupato/a?
- Hai paura per te o per i tuoi figli?
- Ti accorgi di avere reazioni fuori controllo?
- Hai il dubbio di non essere rispettato/a?
- La rabbia ti travolge?
- Le parole non ti bastano più?
- Non riesci più a dialogare e ad affrontare i problemi?
Difficoltà di comunicazione e conflitti che perdurano possono creare sentimenti di offesa, rabbia, umiliazione, insicurezza, vergogna, isolamento, sensi di colpa, con effetti negativi sull’identità, il benessere e l’autonomia.
È utile affrontare queste problematiche anche in ottica preventiva, in quanto si tratta di comportamenti che inizialmente possono essere sottovalutati o giustificati, ma che rischiano di aggravarsi e diventare pericolosi nel corso del tempo. Anche i figli possono risentire fortemente di tale conflittualità e subirne le conseguenze: intervenire per tempo è un modo per proteggerli.
Il maltrattamento non è solo fisico, ma anche verbale, psicologico ed economico, comprendendo, ad esempio:
- imposizioni
- restrizioni
- comportamenti vessatori e di controllo
- insulti
- minacce
- isolamento
Gli atti di chi compie violenze di questo tipo possono arrivare a costituire veri e propri reati perseguiti dalla legge italiana (minacce, stalking, violenza domestica e di genere ecc.).
Le competenze criminologiche, unite a quelle psicologiche, ci consentono di riconoscere i modelli psicologici e comportamentali di chi maltratta, ossia i suoi tratti caratteriali, le sue modalità di relazionarsi e interagire nella relazione di coppia. Inoltre possiamo fornire chiarimenti su eventuali risvolti legali relativi ai maltrattamenti.
Anche chi maltratta può chiedere aiuto.
Affrontiamo ogni situazione in maniera personale e riservata.
Riteniamo che a tutti debba essere data la possibilità di cambiare.