L’interruzione spontanea di gravidanza coinvolge circa una maternità su cinque.
Misurare l’intensità del lutto perinatale, valutare il periodo gestazionale, il significato per il nucleo familiare, i sintomi ansioso-depressivi, gli aspetti traumatici e la qualità della vita sono i punti di partenza per strutturare un piano psicoterapeutico che preveda una sana rielaborazione del lutto, secondo le più recenti linee guida internazionali.
Tali interventi, declinati in modo differente, sono applicabili anche nei casi di Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG) per patologia o per libera scelta.
Anche il supporto nelle gravidanze successive al lutto perinatale, le cosiddette “gravidanze arcobaleno”, richiedono un intervento specifico per la gestione dell’ansia e il trattamento di eventuali schemi disfunzionali della famiglia e della donna, affinché gli aspetti emotivi legati alla precedente perdita non interferiscano nella gravidanza successiva.